sabato 1 agosto 2009

100% vegetale: Scelta Ecologica e Scelta Sociale


Ciao, ciao sono tornata dalla meravigiosa Sicilia già da un po', ma voglia di mettersi a cucinare..zero e allora mi dedico alle letture; ecco un articolo interessante, io credo che basterebbe un piccolo sforzo da parte di tutti, non dico di cambiare completamente tipo di alimentazione ma di limitare un poco il nostro uso di carne e latticini.

Trasformare cibi vegetali in alimenti d'origine animale, anziché impiegare direttamente le risorse per il consumo umano, è una delle cause principali di spreco immotivato (in raccolti, acqua, sostanze chimiche ed energia) e di inquinamento. L'allevamento, sia di tipo intensivo che estensivo come i pascoli del Sud America, risulta ecologicamente insostenibile: metà delle terre fertili del Pianeta sono già coltivate a cereali e foraggi destinati a nutrire gli animali "da carne" e, per dare spazio a nuovi pascoli e a nuovi terreni dove produrre cibo per gli animali, ogni anno si distruggono porzioni sempre più ampie di foresta pluviale, provocando l'erosione e la desertificazione di aree immense di territorio. Oltre allo spreco di milioni di ettari di terra coltivabile, che potrebbe essere coltivata per il consumo diretto degli umani, e all'uso indiscriminato della chimica, occorre tenere conto dell'enorme consumo d'acqua in un Mondo a forte rischio sete (più della metà dell'acqua usata in Europa è destinata all'allevamento di animali), il consumo di energia, il problema dello smaltimento delle deiezioni animali e delle parti di scarto, le conseguenti ripercussioni sul clima. Latte e carne sono dunque gli "alimenti" più dispendiosi, più inefficienti e più inquinanti che si possano concepire: basti pensare che per "produrre" 1 chilo appena di carne bovina sono necessari 15 chili almeno di alimenti vegetali e 100.000 litri di acqua! (per produrre 1 chilo di patate sono invece necessari 500 litri di acqua; 900 litri di acqua per 1 chilo di frumento; 2.000 litri di acqua per 1 chilo di riso).
Su scala mondiale, il 90% della soia e metà dei cereali prodotti globalmente sono usati per nutrire gli animali "da carne", anziché essere impiegati direttamente per il consumo umano. Ed è stato calcolato che con quanto sprecato (in termini di vegetali coltivati) dai soli Stati Uniti - nella trasformazione di vegetali in alimenti d'origine animale - si potrebbe assicurare ogni giorno un pasto completo a tutti gli abitanti della Terra. Ma intanto ogni giorno circa 24.000 abitanti nel Sud del Mondo muoiono per denutrizione o per malattie da essa derivate. Di queste, circa 18.000 sono bambini (dati FAO). Ogni anno, circa 5,6 milioni di bambini sotto i cinque anni muoiono letteralmente di fame (dati Unicef) .Il problema di fondo è dunque lo squilibrio nella distribuzione delle risorse. La disponibilità attuale di derrate alimentari consentirebbe a tutti gli abitanti del Pianeta di ricevere tutti i nutrienti necessari: le produzioni attuali di cereali e legumi sarebbero sufficienti, insomma, a sfamare l'intera popolazione mondiale e ben oltre... se questi vegetali venissero però direttamente consumati dagli umani. Ma ciò non avviene, e questi cereali e legumi continuano ad ingrassare gli animali da "carne", a utilità dei soli Paesi industrializzati. Certamente, il problema della ridistribuzione delle risorse non è prodotto solo dallo spreco per lo smodato consumo di carne nei Paesi ricchi, la questione è sicuramente ben più ampia: ma è altrettanto certo che gli sprechi descritti vi contribuiscono in maniera più che significativa.

5 commenti:

Isafragola ha detto...

Ciao cara, bentornata! Le riflessioni che proponi sono molto importanti e andrebbero fatte circolare il più possibile, non per eliminare gli alimenti di origine animale, questa è una scelta che deve rimanere personale, ma per vedere l'alimentazione sotto un'ottica diversa. Anche giornali come "le scienze" propongono articoli su questa linea e forse è il caso di ascoltarli.

Alice Martini ha detto...

Bentornata! :D

spighetta ha detto...

Ciao Lisette, ben tornata...appoggio pienamente quello che dici, ma francamente sono un pò sfiduciata...non credo che l'umanità riuscirà a fare quei paqssi indietro necessari per evitare una catastrofe (peraltro non troppo lontana) :(

marianna franchi ha detto...

Ho visto con piacere che ti sei aggiunta ai miei "lettori fissi" , farò sicuramente altrettanto!
Ma quello che mi ha fatto maggiormente piacere è vedere il tuo blog!!!!Sono vegetariana e ricette con tofu, seitan, tempeh non se ne trovano facilmente in giro, soprattutto così sfiziose e buone!!!!Grazie ancora
Ciao un abbraccio

eli ha detto...

ciao Lisette, bentornata!
Già finite le ferie?
Anch'io sono latitante (accendo il computer solo ogni tanto) per il resto mi dedico a brevi escursioni e purtroppo alla pulizia di casa, che alle soglie dell'estate comincia a gridare vendetta!
Sono pienamente d'accordo con te e ahimè ultimamente, bisogna anche aggiungere le coltivazioni per la produzione di biocarburante, ma dov'è bio visto che sottrae nutrimento agli esseri umani?
Purtroppo l'ecosostenibilità sembra interessare ancora troppo pochi.

Bacione!